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Implantologia Network i massimi esperti in implantologia dentale, centro specialistico in tutte le tecniche complesse, tra gli impianti zigomatici, impianti pterigoidei, impianti sottoperiostei, tecnica chirurgica nostra esclusiva del Galileus Cerclage Sinus®

Oltre 43 anni di esperienza, Metodologia implanto protesica di eccellenza estetica atrofica, con realizzazione a mano e su misura di protesi dentali circolari fisse senza falsa gengiva su 14 elementi dentali, il massimo, che puoi ottenere oggi dall’implantologia dentale d’eccellenza.

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Implantologia Galileus®

Galileus Cerclage Sinus®

Implantologia Galileus®

Sono ormai 25 anni che la tecnica chirurgica del Galileus Cerclage Sinus® viene praticata all’interno del nostro centro implantare specialistico in soluzioni dentali fisse per pazienti atrofici, pazienti privi di osso alveolare posteriore del mascellare superiore.

La tecnica chirurgica del Galileus Cerclage Sinus® nasce per risolvere la grave problematica della mancanza di osso nella zona posteriore del mascellare superiore. Generalmente un paziente di circa 40/50 anni nel corso della propria vita, perde gli elementi dentali molari e premolari, quando giunge all’età di circa 50 anni la maggior parte degli elementi molari e premolari risultano persi per una serie di motivi, se nel corso del tempo questi elementi dentali mancanti non vengono sostituiti da impianti dentali, che ne replicano le caratteristiche, l’osso alveolare che prima sorreggeva gli elementi dentali si riassorbe gradualmente sino a scomparire.

In questa circostanza restano solo gli elementi dentali frontali, da canino a canino in zona ossea premaxilla, che continua la propria funzione masticatoria, con gli elementi dentali residui, costringendo il paziente a masticare con tipologia del Coniglio, solo con gli elementi dentali frontali residui.

Perché avviene questo? Perché l’osso alveolare una volta persi gli elementi dentali si riassorbe sino a scomparire totalmente?

Durante la masticazione in un qualsiasi soggetto sano con tutti gli elementi dentali, la masticazione realizza un impulso, che viene percepito dalle nostre cellule dette Osteoblasti, queste cellule particolari, sono cellule che si occupano totalmente della rigenerazione dell’osso alveolare attorno agli elementi dentali e funziona semplicemente tramite la masticazione, che genera un impulso, che viene captato dalle cellule degli osteoblasti e di conseguenza all’impulso generano nuovo osso alveolare, che continua a rinforzare la base degli elementi dentali rendendoli forti e stabili alla masticazione.

Una volta che questi elementi dentali via via cadono, vengono estratti, viene a mancare la masticazione in queste zone specifiche, di conseguenza l’impulso creato dalla masticazione verso le cellule degli osteoblasti non avviene più e di conseguenza quest’ultimi, non granano più nuovo osso alveolare per questa ragione l’osso in quelle zone cessa di crescere e mano mano, si riassorbe sino a scomparire totalmente.

Per questa ragione la riabilitazione dei tanti pazienti con questa problematica circa il 70%100 di tutti i pazienti, che dovranno sottoporsi a nuova implantologia soffrono della stessa tipologia di atrofia, perché’ nel corso della vita si perdono i molari, poi i premolari e se non si sono inseriti nuovi impianti dentali via via che i denti venivano estratti o persi, si giunge a circa 50 anni con solo gli elementi frontali residui che il paziente da canino a canino che usa per la masticazione frontale masticando a tipo Coniglio.

Quando decidono ad un certo punto che ne anno abbastanza e si avvicinano al mondo dell’implantologia, non sanno praticamente nulla sia delle proprie condizioni sia quale tecnica chirurgica implantare sia più idonea per la propria riabilitazione, se a questo ci aggiungi, che alcuni desiderano anche un’estetica impeccabile a questo punto il caos è totale.

Torniamo a ragionare per gradi, dicevamo, che mancando tutti i denti molari e premolari, la maggior parte dei pazienti presenta una grave atrofia mancanza di osso alveolare proprio in quella zona posteriore del mascellare superiore preposta alla masticazione dentale.

Purtroppo come abbiamo visto e capito, a causa della mancanza dei denti, che non generano più impulso sulle cellule degli Osteoblasti quest’ultimi non generano più osso e di conseguenza in questa zona si riassorbe sino a scomparire.

In ogni riabilitazione implantare logicamente gli impianti dentali andrebbero inseriti nelle zone del mascellare dove avviene la masticazione cioè la parte posteriore del mascellare superiore proprio quella zona dove quando erano presenti i molari e premolari il cibo veniva maggiormente masticato, ma oggi? Come riusciamo ad inserire gli impianti proprio in quella zona che sarebbe strategica per la nostra masticazione tramite inserimento di impianti dentali, che sorreggerebbero una protesi fissa dentale per la masticazione?

Nulla non è possibile, ad oggi, nonostante la zona posteriore del mascellare superiore sia la zona che dovrebbe essere più sviluppata per la masticazione del cibo tramite una protesi dentale fissa, questo non può’ avvenire, perché ad oggi non è possibile inserire degli impianti dentali nelle zone posteriori del mascellare per sorreggere una protesi dentale fissa per la futura masticazione perché l’osso è assente e non esistono tecniche chirurgiche tali, che garantiscono al 100%100 la riuscita di questa problematica, inserire impianti dentali in queste zone posteriori dove l’osso è assente.

Capito e compreso questo, come si interviene nel cercare di risolvere questo problema di implantologia dentale?

La maggior parte dei centri medici, direi tutti usano le classiche tecniche di aumento d’osso nelle zona interessate per aumentarne il volume e cercare successivamente se la tecnica risulta riuscita di isnerire gli impianti dentali.

Oppure inserire 4 impianti zigomatici frontali e sfruttare solo la zona anteriore per inserire almeno 4 punti di appoggio per avvitare una protesi dentale fissa, oppure si cerca di usare ulteriori tecniche chirurgica che evitano le zone atrofiche con l’inclinazione degli impianti dentali, che evitando queste zone riescono come i 4 impianti zigomatici a fissare minimo i 4 punti di ancoraggio degli impianti dentali nelle zone frontali del mascellare per poi avvitare una protesi dentale fissa.

Cosa comportano queste soluzioni?

Queste soluzioni in ambito dell’aumento dell’osso quindi cercando di inserire osso per aumentare il volume per poi inserire gli impianti, sono tutte tecniche sia di innesto d’osso autologo o grandi rialzi dei seni mascellari, che vengono realizzate senza la garanzia di successo, implicano molto tempo per la guarigione 18 mesi, dolorose, invasive, senza garanzia di riuscita.

Le tecniche per evitare queste zone sono immediate, ma appunto la zona interessata all’inserimento degli impianti dentali è solo marginale residua, infatti si sfrutta solo la zona che va da canino a canino quindi molto limitata frontalmente, queste tecniche non prevedono ulteriori impianti dentali, nelle zone posteriori del mascellare, che andranno a supportare anche nella zona posteriore la protesi dentale fissa durante le fasi della masticazione, in oltre queste soluzioni realizzano protesi molto ridotte, nel caso degli impianti zigomatici con grande falsa gengiva frontale, per coprire occultare i 4 impianti zigomatici, che fuoriescono dalla gengiva frontale del paziente, al contempo offrono una protesi dentale fissa evitando di portare una dentiera.

Galileus Cerclage Sinus® come risolve la mancanza di osso alveolare posteriore del mascellare superiore?

Tramite la nostra tecnica chirurgica del Galileus Cerclage Sinus®, abbiamo risolto ormai da 25 anni questa problematica e dall’ora ancora riusciamo a riabilitare moltissimi pazienti, che sottoposti alla nostra tecnica, una volta venuti a conoscenza della stessa, non anno dovuto più rinunciare a nulla ma al contrario, sono riusciti a ottenere innumerevoli vantaggi, chirurgici, funzionali ed infine estetici, che non avrebbero mai raggiunto con le tecniche attualmente in uso.

La nostra tecnica deriva dalla passione e dallo studio del Prof. Roberto Conte che nel corso della propria missione implantare si è enormemente appassionato alla problematica della grande difficoltà che il medico implantologo, incontra, in presenza di riabilitazione implantare su soggetto atrofico, con riassorbimento totale per mancanza di elementi dentali mai sostituiti, nella zona posteriore del mascellare superiore.

Per risolvere questa problematica il medico implantologo si è specializzato nelle zona anatomica posteriore del mascellare superiore eseguendo migliaia di dissezioni su cadavere nell’università Francese di Lione, questi studi eseguiti in autonomia ed insieme ai tanti medici che seguono i suoi corsi, nel corso del tempo è riuscito a realizzare la propria tecnica chirurgica implantare, che risolve definitivamente la mancanza di osso alveolare in queste zone grazie allo studio di parti ossee anatomiche detta basali, porzioni di osso estremamente dure, che non si consumano nell’arco del tempo, sfruttando le caratteristiche di queste ossa residue basali è riuscito a realizzare la propria tecnica chirurgica del Galileus Cerclage Sinus®, che inserisce impianti dentali speciali proprio in queste ossa basali, realizzando finalmente quei punti di appoggio stabili e fermi, che sorreggeranno una protesi dentale fissa in questa zona strategica per la masticazione umana.

Cosa ha comportato questa soluzione in termini di benefici per i pazienti?

Questa soluzione di implantologia dentale fissa offre le migliori performance oggi disponibili per una qualsiasi riabilitazione dentale fissa per tutta la mascella superiore.

Per prima cosa offre luna perfetta stabilità primaria della protesi dentale all’interno del mascellare superiore avvitata agli impianti dentali, che sorreggono la protesi da tutte le zone della propria estensione e non solo nelle zone frontali.

Questa soluzione chirurgica offre la possibilità di evitare, sia gli innesti d’osso autologhi, sia i grandi rialzi dei seni mascellari

Questa tecnica offre la possibilità di ottenere una masticazione piena e totale, coinvolgendo tutte le zone del mascellare superiore, questa soluzione offre al contempo un perfetto bilanciamento della protesi sia in zona frontale che posteriore durante la masticazione.

Questa soluzione chirurgica ci offre l’opportunità di contare su di una protesi con estensione che copre tutto l’arco del mascellare superiore, partendo dalla zona frontale sino a giungere agli ultimi molari profondi dello stesso, implicati tutti durante la masticazione. La protesi totale che viene realizzata per questa tecnica chirurgica è di 14 elementi dentali, che copre tutta l’estensione del mascellare superiore, ottenendo una masticazione super confortevole.

La protesi dentale che viene realizzata a mano e su misura per la riabilitazione di questi pazienti atrofici, con assenza totale di osso alveolare nella zona posteriore del mascellare, grazie al posizionamento strategico degli impianti dentali grazie al Galileus Cerclage Sinus®, possono vantare un circolare realizzato a mano su misura in ceramica con 14 denti senza falsa gengiva, che quando viene montato, oltre al grandissimo comfort, che immediatamente viene percepito, la maggior parte dei pazienti si sofferma sull’estetica realmente impeccabile dall’aspetto totale definitivo altamente naturale, come lo desiderano tutti i nostri pazienti, che una volta terminati i avori, ci salutano, con la massima soddisfazione reale del lavoro implantare ottenuto, nonostante la grave mancanza di osso che ne minava l’aspettativa del risultato. Ad oggi sono tutti contenti e si sono dovuti ricredere.

Seguono alcuni casi clinici di chirurgia Galileus Cerclage Sinus® per vedere l’intervento e il risultato che pazienti atrofici senza osso possono ottenere con questa tecnica vecchia/nuova

Galileus Cerclage Sinus® PRIMA

Galileus Cerclage Sinus® DOPO

Galileus Cerclage Sinus® PRIMA

Galileus Cerclage Sinus® DOPO

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